Balneari, Gasparri: rapida soluzione per garantire futuro a imprese

“Per le concessioni balneari ho presentato un emendamento al decreto Milleproroghe perché ritengo che entro il 2023 non si possano ragionevolmente affrontare le questioni che riguardano queste imprese. Infatti, l’art. 2 della normativa sulla concorrenza prevede ‘la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici’, che non mi risulta essere stata fatta in maniera adeguata e omogenea su tutto il territorio nazionale. Perciò è ragionevole un rinvio di uno, o anche due anni, per tutte le procedure affinché si valuti anche la possibilità di rivedere completamente l’impianto della normativa e convincere le autorità europee a non applicare la direttiva Bolkestein alle imprese balneari, che rappresentano dei beni e non dei servizi. Se qualcuno fosse contrario ad una proroga, perché ritiene che la questione si possa risolvere nell’immediato, ci faccia sapere dove e quando è prevista una riunione della maggioranza, quando un successivo incontro con le forze politiche e quando un confronto tra le istituzioni governative e parlamentari con le associazioni di categoria, che porti ad una rapida soluzione per garantire continuità alle imprese balneari”.

CNA Trapani contro il PUDM approvato dal Comune di San Vito Lo Capo che azzera le concessioni esistenti

 

“Un atto profondamente ingiusto nei confronti dei tanti operatori balneari del territorio che non tiene minimamente conto delle concessioni esistenti né dell’evoluzione normativa in corso”. Questo il duro commento  dei vertici territoriali di CNA Trapani, Giuseppe Orlando e Francesco Cicala a riguardo della recente approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) disposta prima dalla Giunta di San Vito Lo Capo e, poi, dal Consiglio Comunale con delibera n° 54 del 27 dicembre 2022.

“Un provvedimento inconcepibile- afferma il Segretario di CNA Trapani, Francesco Cicala, che si abbatte contro un settore economico trainante e fondamentale per il sistema locale di offerta turistica”.

“Approvare un piano così strutturato- aggiunge- che cancella con un colpo di spugna le concessioni attualmente in essere, è illogico e illegittimo. Sappiamo bene, infatti, che le concessioni sono valide per tutto il 2023, e che in queste ore è fervido il dibattito nazionale e regionale sull’argomento. Per altro, decidere senza nessuna condivisione con le rappresentanze datoriali e sindacali è stato a nostro giudizio un grave errore”.

Prosegue CNA – “Già lunedì prossimo 9 gennaio 2023- dichiara Cicala- incontreremo gli operatori del settore, e scriveremo al Comune di San Vito Lo Capo nell’auspicio che si possa tornare indietro seguendo un percorso condiviso e rispettoso delle imprese”.

“Terremo, inoltre, a breve- aggiunge Gianpaolo Miceli, coordinatore regionale CNA Balneari- un’assemblea regionale con le istituzioni per confrontarci sul futuro delle concessioni demaniali marittime. È chiaro che, in assenza di dialogo, non rinunceremo a far valere i legittimi diritti delle aziende impegnate nel territorio”.