Dl Milleproroghe, non escluso un “monito” scritto di Mattarella Sui balneari c’è già procedura Ue

Il decreto Milleproroghe approvato oggi in via definitiva dalla Camera, potrebbe diventare legge con la "macchia" di un monito scritto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al Senato erano state fonti parlamentari di maggioranza a riferire di perplessità del Quirinale sul tema delle concessioni balneari, la cui proroga espone l'Italia a possibili sanzioni da parte dell'Unione europea che sul tema ha già aperto una procedura di infrazione a carico dell'Italia. La voce di un possibile intervento del Colle con una lettera "di accompagnamento" è tornata a circolare in Parlamento anche se fonti di maggioranza raccontano di non aver avuto segnali di un possibile intervento del Colle. Il Quirinale non conferma né smentisce le voci parlamentari, non comunica nessun orientamento sul tema, l'unica certezza è che, come sempre accade alla fine di ogni iter parlamentare di leggi e decreti da promulgare, gli uffici sono al lavoro e nessuna decisione è stata presa. Il decreto tuttavia scade il 27 febbraio, era blindato a Montecitorio, non ha subito modifiche. Sarebbe arduo immaginare di concludere praticamente ad horas un nuovo esame delle due Camere in caso di ipotesi estrema, cioè di un ricorso al dettato dell'articolo 74, primo comma, della Costituzione, che recita: "Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione". Uno strumento al quale il capo dello Stato finora ha fatto ricorso solo in occasione del varo della legge sulle mine anti-uomo. L'attenzione del Quirinale alle corrette relazioni con l'Europa è da sempre un pallino di Mattarella quindi non è escluso che il dl Milleproroghe possa rappresentare l'occasione per una lettera ai presidenti delle Camere (come in occasione del varo della commissione d'inchiesta sul sistema bancario) o ai medesimi interlocutori con l'aggiunta del presidente del Consiglio come è accaduto per il decreto sostegni bis varato dal governo Draghi. (Askanews)

Federbalneari Veneto, Enrico Busetto nuovo rappresentante delegato per il Lido di Venezia.

Enrico Busetto è il nuovo rappresentante di Federbalneari Veneto con delega al lido per la Città di Venezia, che prende il testimone da Paolo Sacilotto eletto, dopo due mandati, a capo del nuovo Osservatorio federale regionale su turismo, pesca ed ambiente.L’elezione di Busetto è avvenuta ieri pomeriggio, durante l’assemblea degli imprenditori turistici che si è tenuta a Venezia in un noto locale in piazza San Marco, occasione per discutere delle problematiche relative alle concessioni demaniali marittime e delle grandi difficoltà del Lido, nonchè di Jesolo, oggetto di una crescente erosione costiera.“Sono onorato di poter rappresentare Federbalneari Veneto e ringrazio il presidente Maurelli per il sostegno ricevuto - dichiara il nuovo rappresentante Enrico Busetto - e così pure il Comune di Venezia con l’assessore Zuin per la sua presenza e vicinanza nonché la Capitaneria di Porto. Cercherò di fare del mio meglio per portare avanti le deleghe sui 158 km di costa veneta che mi sono state assegnate insieme all’amico Paolo Sacilotto che ci è vicino da tanti anni ormai.” All’assemblea di Federbalneari Veneto, oltre ai concessionari, erano presenti il direttore marittimo Ammiraglio Piero Pellizzari, Michele Zuin, assessore al bilancio ed alle partecipate del Comune di Venezia, il presidente del Flag Veneziano, Antonio Gottardo, oltre ai rappresentanti di RINA. Presente all’assemblea veneta anche il Presidente federale Marco Maurelli che ha salutato con piacere la delega di Enrico Busetto, bravo imprenditore turistico veneziano. “Felice di essere a Venezia, e salutare le imprese veneziane e le autorità intervenute in una delle prime piazze al mondo per il fascino ed i numeri del turismo internazionale, dove abbiamo fatto il punto sul lavoro che porteremo avanti al tavolo interministeriale costituitosi grazie all’impegno di Federbalneari Italia nelle sedi di governo. Obiettivo quello di conseguire una riforma strutturale e di tutela del settore, auspicata da tempo” ha affermato il presidente Maurelli. “Abbiamo voluto premiare l’amico Paolo Sacilotto per la sua dedizione al comparto ed al turismo, con questa importante delega al coordinamento dell’osservatorio federale per l’ambiente, il turismo e la pesca nella Regione Veneto. Delega che l’amico Paolo saprà gestire al meglio ed a sostegno delle imprese del turismo costiero Veneto” ha concluso infine Maurelli.“Sono entusiasta di accettare questo nuovo incarico a capo dell’Osservatorio precisa Sacilotto - perché l’interesse di Federbalneari Veneto non è solo rivolto alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali e del diporto nautico ma soprattutto al turismo, alla pesca ed all’ambiente. Voglio infatti ribadire la volontà di sostenere politiche di contenimento e contrasto all’erosione delle spiagge venete nel dialogo con le Istituzioni per trovare soluzioni alle vari criticità della nostra costa a vantaggio dell’ambiente e del turismo nell’alveo federale”