Licordari su riflessioni Mattarella: “Proroga già prevista da legge concorrenza Draghi e indispensabile per definire risorsa”

Mentre mi trovo in Andalusia, invitato a partecipare all’ assemblea nazionale dei balneari spagnoli, mi raggiunge la notizia che dal Quirinale il Presidente della Repubblica invia una nota di accompagnamento al Milleproroghe il cui tema é la proroga delle concessioni demaniali. Infatti dal Colle, pur apprezzando il lavoro del Presidente del Consiglio che auspica un recupero di una adeguata funzione legislativa del Parlamento, si critica la scelta del Governo di tutelare, attraverso questa proroga, le imprese italiane dagli attacchi di Bruxelles che vorrebbero gare per tutte le attività, del nostro Paese che ancora resistono agli assalti delle Multinazionali, come invece non hanno saputo sostenere le piccole attività commerciali di prossimità. Mi riferisco alle imprese balneari, campeggi, porti turistici, ristoranti, alberghi, ormeggiatori, imprese della nautica, ma anche i taxi, gli ambulanti per citarne alcuni.Questo Governo, il primo dopo tanti anni espressione del volere dei cittadini, sta affrontando queste questioni dando la priorità ai temi dell’ occupazione e della difesa della impresa italiana e non di sottostare ai Diktat di Bruxelles alla quale l’ Italia era fin troppo abituata. Siamo convinti che il Presidente Mattarella saprà dare la priorità a questi temi che già oggi per Giorgia Meloni ed il Parlamento rappresentano il fulcro della vicenda: lavoro, occupazione, PIL, difesa dell’ italianità e delle sue eccellenze.Sono certo che il Presidente Meloni avrà modo di chiarire al Capo dello Stato che questa proroga, peraltro già prevista di fatto nella legge sulla concorrenza di Draghi, é finalizzata per appurare che la risorsa rappresentata dalle coste é ancora ampiamente disponibile e sarà il nocciolo dirimente per applicare con correttezza la Direttiva Servizi, senza procedure selettive per le imprese italiane, come ha detto lo stesso Bolkestein nel parlamento italiano. Mentre avviene tutto ciò, mentre il Financial Time proprio oggi dalle sue pagine si occupa di questa vicenda che sembra il problema principale dell’ Italia, qui in Spagna di Bolkestein al momento non se ne parla e nemmeno hanno notizie di procedure di infrazione….Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia

Concessioni, Gasparri: “Necessario approfondimento sulle considerazioni del Presidente della Repubblica”

“È giunta l’annunciata riflessione del Presidente Mattarella sulla discussa vicenda delle concessioni balneari. Doverosi l’attenzione e l’approfondimento sulle considerazioni del Presidente della Repubblica. Il dibattito risente di sentenze del Consiglio di Stato, basate purtroppo su presupposti opinabili. Infatti le spiagge italiane non sono una ‘risorsa scarsa’ e ci sono quindi ampi spazi per nuove imprese e per una corretta concorrenza, non lesiva di investimenti, valore e continuità di imprese legittimamente esistenti. La mappatura lo dimostrerà agevolmente.Per quanto riguarda le regole europee siamo tra quanti ricordano bene quanto disse lo stesso Bolkestein in un incontro alla Camera dei deputati a Roma anni fa: la sua direttiva riguarda servizi e non beni, quindi non tocca le concessioni balneari. Prima o poi questa interpretazione autentica prevarrà su altre tesi, rispettabili, ma da confrontare con altre opinioni, che personalmente considero valide e fondate e che continuerò a sostenere nel rispetto di tutti, ma nella libertà del confronto. La concorrenza è un principio essenziale. Mi auguro che presto venga applicato ai giganti della rete come Amazon o Meta e tanti altri potentati che pagano tasse irrisorie e alterano, loro si, il mercato. Li ci sono risorse enormi da recuperare, ponendo fine a un grave strapotere”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri