Balneari, Toti “Nel governo c’è qualcuno che induce false speranze”

L’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sollecitato il governo a rivedere le norme sui balneari è “scontato dopo la pronuncia del Consiglio di Stato e di alcuni uffici giudiziari: si deve seguire la normativa europea sovraordinata e non quella nazionale”.Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti, intervistato dal Corriere della Sera. “A differenza di Giorgia Meloni che ha saputo parlare la lingua della verità, qualcuno induce false speranze – ha aggiunto -. Un pezzo di Lega, uno di FI, esponenti di sinistra di Regioni che hanno molti stabilimenti. Continuano a raccontare, per costruirsi benemerenze, cose che non potremo mai mantenere”. “Credo sia possibile fare un ragionamento con l’Ue spiegando che alcune non sono appetibili dal punto di vista economico e vanno considerate volontariato ambientale. Poi è chiaro che occorre discutere con l’Ue sulla costruzione dei bandi. Noi sulla spiaggia vogliamo mangiare lo spaghetto alle vongole non il cheeseburger. Quindi si può chiedere di tenere conto nei punteggi l’investimento umano, l’esperienza, la gestione familiare, la qualità. Un’applicazione scorretta della Bolkestein porterebbe a ricorsi, sigilli: il Vietnam. Anche per l’Ue è meglio aspettare un’applicazione corretta” conclude Toti.(ITALPRESS).

Milleproroghe, riserve del Colle C’è l’ok ma sui balneari si cambi

Mattarella promulga il Milleproroghe con riserve, sottolineando la necessità dell'iniziativa di governo e Parlamento per correggere le norme sui balneari.    Sulle concessioni demaniali "è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali accrescono l'incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella lettera ai presidenti delle Camere dopo la promulgazione del decreto Milleproroghe. E rileva "una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'art. 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile".    Per il capo dello Stato, "sarà infatti necessario assicurare l'applicazione delle regole della concorrenza e la tutela dei diritti di tutti gli imprenditori coinvolti, in conformità con il diritto dell'Unione, nonché garantire la certezza del diritto e l'uniforme applicazione della legge nei confronti dei soggetti pubblici e privati che operano in tale ambito". Quindi prosegue: "Rilevo, infine, che l'articolo 1-bis, commi 1-6, come si evince dalle quantificazioni della stessa relazione tecnica, reca una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile".    "Il testo del decreto-legge contiene, in seguito all'esame parlamentare, 205 commi aggiuntivi rispetto ai 149 originari". Lo sottolinea la lettera della Presidenza della Repubblica che accompagna la promulgazione del decreto milleproghe. "È del tutto evidente - si legge nel testo - come, trattandosi di provvedimenti che, per loro natura, attengono ad 'ambiti materiali diversi ed eterogenei', quando se ne smarrisce la ratio unificatrice, rappresentata dall'esigenza regolatoria di carattere temporale, si trasformano in decreti-legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri contenitori dei più disparati interventi normativi".    "Ho apprezzato l'iniziativa" della premier "in dialogo con i Presidenti delle Camere, sottolineando l'abuso della decretazione d'urgenza". Lo dice la lettera del Colle che accompagna la promulgazione del milleproghe. "Come ha osservato il Presidente del Consiglio un'inversione di tendenza potrà aversi con il recupero di un'adeguata capacità di programmazione legislativa da parte del Governo e di una corrispondente attitudine del Parlamento a consentire l'approvazione in tempi ragionevoli" dei ddl. Rispetto a ciò "auspico piena collaborazione istituzionale e invito tutte le forze politiche a valutarla con senso di responsabilità". Nella lettera con la quale il Colle ha accompagnato la firma del decreto milleproroghe oltre al nodo dei balneari un rilievo, sulla copertura, riguarda anche le norme introdotte in Senato sul potenziamento del ruolo direttivo e del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato. "Rilevo - si legge nella lettera del Colle - che l'articolo 1-bis, commi 1-6, come si evince dalle quantificazioni della stessa relazione tecnica, reca una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'art. 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile". L'articolo dispone - tra l'altro - l'integrale scorrimento della graduatoria del concorso interno per 436 vice commissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato indetto nel 2019 e…