Balneari: Ferrara-Maiorino (M5S), ‘bene proroga chioschi Capocotta, ora nuovo bando’

“Dove l’amministrazione latita, decidono i giudici: e per fortuna, perché altrimenti la spiaggia di Capocotta sarebbe rimasta tutta l’estate senza i suoi chioschi. Il Comune infatti è in ritardo con il nuovo bando di affidamento, ma al tempo stesso non poteva prorogare quello vecchio a causa di una sentenza del Consiglio di Stato. La situazione si è risolta solo grazie alla decisione di quest’ultimo di sospendere la sua sentenza e permettere la proroga”. Così il rappresentante al Consiglio nazionale M5S per la circoscrizione Centro Italia e vicepresidente dell’assemblea capitolina Paolo Ferrara, e la vicecapogruppo al Senato del M5S Alessandra Maiorino. “Adesso però -continuano -il Campidoglio deve muoversi sul nuovo bando. A partire dall’Assemblea Capitolina, che deve dare delle linee guida precise, sia preservando gli spazi apprezzati dal mondo lgbt e naturista, sia prevedendo dei criteri di preferenza che valorizzino gli operatori con più esperienza nel settore. Possiamo far ripartire le nostre spiagge e dobbiamo farlo bene, promuovendo il know how, la trasparenza e il merito per garantire al Mare di Roma i migliori servizi possibili”.  (Adnkronos)

Balneari: Confartigianato Toscana, chiarire su lettere Demanio

 

Per i balneari “la situazione è preoccupante, sia per i tempi che per le motivazioni”, “si tratta davvero di una fase confusa perché le gare, che saranno gestite dai Comuni, dovrebbero essere fatte entro fine anno, ma non ci sono ancora i decreti attuativi.

Occorre urgentemente fare chiarezza perché non si tratta solo di fare una mappatura dei manufatti accatastati o da accatastare e di mettere a gara il sedime andranno in realtà a gara molte imprese avviate, che hanno un valore economico”.

Così Michela Fucile, vicepresidente di Confartigianato Imprese Toscana. L’associazione, spiega in una nota che l’Agenzia del Demanio ha inviato ai Comuni costieri toscani delle lettere in cui vengono richiesti dati tecnici sulle opere edilizie, o comunque inamovibili, presenti nelle aree in concessione. Alcuni concessionari sono in fibrillazione perché sono a loro arrivate dai Comuni delle lettere nelle quali si comunica l’avvio da parte del Demanio del procedimento di incameramento delle opere inamovibili e in cui si dà per scontato che le concessioni scadano il 31 dicembre 2023; cosa che non trova d’accordo i concessionari del settore balneare.
Per Fucile “I concessionari, in un momento di intenso lavoro come quello di inizio stagione, con rilevanti investimenti già effettuati, dovranno controllare e reperire dati, planimetrie e documenti tecnici che sono già in possesso dei Comuni, con aggravi di costi, perché in tanti dovranno rivolgersi a professionisti. Non si comprendono le motivazioni di queste richieste e queste incertezze non aiutano gli imprenditori”.
“Una situazione – conclude – che può danneggiare non solo gli imprenditori oggi titolari delle concessioni ma anche la filiera turistica della Costa Toscana”. (ANSA).