Demanio marittimo regione Liguria stanzia oltre 2,5 milioni di euro per ripascimenti, lavori di sicurezza e accessibilità

Regione Liguria stanzia oltre 2,5 milioni di euro per la pulizia, la sicurezza, l’accessibilità e i ripascimenti delle spiagge dei Comuni costieri, con un incremento nel finanziamento rispetto al 2023 di quasi 150mila euro e di oltre 350mila rispetto al 2022.
60 i Comuni che riceveranno fondi destinati al ripascimento (1,8 milioni di euro); 17 per la pulizia (302mila euro); 13 per la sicurezza (288mila euro) e 12 per l’accessibilità (148mila euro).
“Anche quest’anno abbiamo esaudito tutte le richieste di fondi provenienti dai Comuni costieri della Liguria aumentando di ulteriori 200mila euro lo stanziamento a disposizione – dichiara l’assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola -. Oltre 2,5 milioni di euro che dimostrano il nostro impegno per andare incontro alle esigenze delle amministrazioni locali in vista della stagione turistica. Ripascimenti, lavori di sicurezza, pulizia e accessibilità renderanno le nostre coste sempre più attrattive, accoglienti e a misura di tutti senza lasciare nessuno indietro”.

Nel dettaglio l’entità dei finanziamenti di Regione Liguria a favore dei Comuni costieri del territorio regionale, suddivisa per Provincia:

Provincia di Genova, 803.250,88 euro di cui: Arenzano, 34.534,66 euro; Bogliasco, 8.834,74 euro; Camogli, 6.924,53 euro; Chiavari, 36.067,86 euro; Cogoleto, 57.615,69 euro; Genova, 242.842,28 euro; Lavagna, 85.775,87 euro; Moneglia, 50.298,18 euro; Portofino, 1.470,36 euro; Rapallo, 30.299,52 euro; Recco, 40.024,46 euro; Santa Margherita Ligure, 42.351,46 euro; Sestri Levante, 128.164,37 euro; Sori, 34.050,53 euro; Zoagli, 3.996,37 euro.

Provincia di Imperia, 633.719,81 euro di cui: Bordighera, 54.893,47 euro; Camporosso, 3.192,07 euro; Cervo, 10.116,60 euro; Cipressa, 3.430,85 euro; Costarainera, 1.131,05 euro; Diano Marina, 46.900,79 euro; Imperia, 113.702,26 euro; Ospedaletti, 42.914,24 euro; Riva Ligure, 42.335,21 euro; San Bartolomeo al Mare, 16.299,66 euro; San Lorenzo al Mare, 21.502,48 euro; Sanremo, 138.239,20 euro; Santo Stefano al Mare, 47.749,44 euro; Taggia, 13.321,23 euro; Vallecrosia, 11.725,20 euro; Ventimiglia, 66.266,06 euro.

Provincia di Savona, 829.088,45 euro di cui: Alassio, 55.949,17 euro; Albenga, 33.692,66 euro; Albissola Marina, 10.694,69 euro; Albisola Superiore, 13.396,63 euro; Andora, 27.760,94 euro; Bergeggi, 55.744,74 euro; Borghetto Santo Spirito, 17.015,99 euro; Borgio Verezzi, 17.883,13 euro; Celle Ligure, 31.053,55 euro; Ceriale, 54.208,52 euro; Finale Ligure, 138.162,78 euro; Laigueglia, 39.423,31 euro; Loano, 68.202,19 euro; Noli, 21.401,94 euro; Pietra Ligure, 48.642,39 euro; Savona, 101.172,01 euro; Spotorno, 26.177,48 euro; Vado Ligure, 13.245,83 euro; Varazze, 40.114,50 euro.

Provincia della Spezia, 271.992,50 euro di cui: Ameglia, 58.653,03 euro; Bonassola, 9.123,79 euro; Deiva Marina, 4.046,64 euro; Framura, 41.188,09 euro; Lerici, 29.005,10 euro; Levanto, 11.096,84 euro; Monterosso, 10.845,49 euro; Portovenere, 91.142,37 euro; Riomaggiore, 14.892,13 euro; Vernazza, 1.998,18 euro.

Sib proclama stato agitazione categoria contro inerzia Governo sulla Bolkestein

si è riunita la Giunta nazionale Sib alla presenza del Direttore della Fipe Roberto Calugi e del neo Segretario generale Federico Pieragnoli.

Esaminata la situazione riguardante la questione della Bolkestein e la scadenza delle concessioni vigenti. L’assenza del più volte da noi invocato intervento normativo chiarificatore del Governo sta creando una situazione caotica nella gestione della materia da parte degli Enti concedenti. Manca persino una unità di crisi ministeriale per affrontare siffatta emergenza così come avviene in altri settori economici come l’industria o l’agricoltura. Neppure convocate le associazioni di categoria nonostante le innumerevoli e molteplici richieste in tal senso.
Da alcuni comuni vengono adottati provvedimenti di avvio delle gare pur in assenza di una regolamentazione nazionale.
Di fronte a questi atti illegittimi il Sib, come sempre, è a fianco dei concessionari nel promuovere azioni anche in sede giudiziaria per la difesa del loro lavoro e delle loro aziende. La soluzione della questione concessoria non può però essere risolta nelle aule giudiziarie ma in quelle legislative.
Urge un intervento legislativo.
La gravità della situazione impone una decisa azione di protesta dei balneari. È stato quindi proclamato lo stato di agitazione della categoria. Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità delle manifestazioni e il loro calendario Sulla inquietante e sconcertante vicenda di Jesolo si chiarisce che il Presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton non è più rappresentante del Sib (oltre che nostro associato) e che il Sib sarà a fianco, anche in sede processuale, dei concessionari che faranno eventualmente ricorso.

Per ultimo si è nominato il dr. Federico Pieragnoli Segretario generale del Sib in attuazione del nuovo Statuto e per un opportuno rafforzamento organizzativo.