Sul dossier balneari, “vedremo se la Commissione riaprirà la procedura di infrazione: non posso darlo per scontato, anche se mi pare probabile. Come ministero cerchiamo di far prevalere al più possibile la posizione dell’Italia, se dipendesse da noi la questione sarebbe già risolta”. Lo ha affermato il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, in un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX.
Le sue dichiarazioni arrivano a pochi giorni dalla lettera inviata dall’Unione europea, che ha espresso riserve sulla previsione di indennizzi per i balneari contenuta nel decreto allo studio del governo. “Anche il Consiglio di Stato – ha spiegato Foti – contesta questo aspetto. E ricordo che ci sono procedure di infrazione aperte contro la Spagna, la Grecia, l’Italia e il Portogallo, anche se in quest’ultimo caso quel paese ha ottemperato agli obblighi”.
Il ministro ha poi chiarito che il decreto in questione è di competenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Il ministro Salvini deve emanare un decreto, doveva arrivare entro il 31 marzo ma ci sono state ragioni valide per averlo procrastinato. Se poi ci saranno impugnative che porteranno all’annullamento lo vedremo in seguito. È una materia di competenza del ministro Salvini”, ha concluso Foti.