Aggiornamento delle misure unitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime – Anno 2022-

 

Con decreto n. 500 in data 14 dicembre 2021 in corso di registrazione, è stato fissato nella misura di +7,95%  l’adeguamento delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime ovvero l’aggiornamento delle stesse per l’anno 2022.
La misura minima di canone, prevista da comma 4 del decreto-legge 14 agosto 2020 n° 140, convertito dalla Legge 13 ottobre 2020, n°126, è aggiornata nella di misura di € 2.698,75 (duemilaseicentonovantotto/75) a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Manovra: Leu, da correggere revisione canoni demaniali marittimi

 

“Nella Legge di Bilancio non e’ stata rinnovata la misura che prevedeva la riduzione del canone minimo demaniale marittimo. Si parla di attivita’ con una destinazione sociale, sportiva, ricreativa legate alle tradizioni locali e giudicate di interesse pubblico dagli enti locali. Un modo per favorire lo sforzo di piccole associazioni, spesso indirizzata alla promozione della cultura locale.

Lo scorso anno era stato introdotto, solo per il 2021, il taglio del canone, da 2.500 a 500 euro. Ma nella manovra non e’ stato previsto un rinnovo, si torna percio’ alla soglia di 2.500 euro. Questa mancanza mettera’ in difficolta’ anche i Comuni gia’ alle prese con notevoli difficolta’”.

Lo dichiara il deputato di Leu, Luca Pastorino, presidente della commissione turismo di Anci. “Se un Comune detiene dieci concessioni di questo tipo – aggiunge Pastorino – dovra’ corrispondere 25mila euro. E’ evidente che si tratti di un costo troppo pesante. Il governo, fin dai prossimi provvedimenti, deve intervenire sul canone minimo demaniale marittimo, rendendo strutturale la misura rimasta in vigore solo per il 2021. Quindi con una soglia piu’ bassa”. (ANSA).