Regione Liguria, demanio: Rinnovo possibilità ampliamento dehors fino al 31 dicembre 2026

E’ stata approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Demanio Marco Scajola la possibilità per i Comuni di ampliare i dehors di bar e ristoranti in aree demaniali marittime fino al 31 dicembre 2026. Una delibera che è valida per tutti i Comuni costieri della Liguria.

“L’eccellenza delle attività turistiche e ricettive hanno portato la Liguria ad essere una delle mete preferite in Italia, a veder crescere in questi anni il proprio appeal – ha sottolineato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – È giusto che le istituzioni siano al fianco degli imprenditori per sostenerli, anche con misure normative specifiche, nel loro lavoro che rende la nostra regione sempre più attrattiva. Regione Liguria ha fatto la sua parte con questo provvedimento, che sono certo i nostri Comuni sapranno raccogliere per aumentare le potenzialità della loro offerta turistico-commerciale”.
“Si tratta – ha aggiunto l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola – di una misura attesa dal territorio che ha dato risultati importanti e che quindi abbiamo provveduto a estendere, per la prima volta in modo biennale. Il provvedimento in oggetto ha dimostrato la propria efficacia rivelandosi fondamentale negli anni precedenti. Per questa ragione crediamo che il rinnovo fatto sia la miglior notizia per chi opera sul territorio Proroghiamo un’importante opportunità per i Comuni per poter organizzare le proprie attività turistico commerciali, sfruttando al meglio le aree demaniali marittime. Inoltre garantiamo alle attività maggiori spazi in cui lavorare rispondendo alle richieste ricevute e favorendo, di conseguenza, occupazione ed economia dell’intero settore”.

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Spiagge sempre più digitalizzate: “Settore rivoluzionato grazie all’intelligenza artificiale”

Sono 2500 gli stabilimenti che, su un totale di 7200 censiti in Italia, hanno già adottato soluzioni digitali per la gestione della spiaggia mentre 1800 sono le strutture che hanno avuto almeno una prenotazione online nella stagione 2024. +35% degli stabilimenti hanno utilizzato un software gestionale per la spiaggia, contro il 6% di 4 anni fa. Quest’estate il canale online ha raggiunto il 2% della spesa estiva per il noleggio di servizi balneari in Italia, con un volume superiore ai 50 milioni di euro; 11 volte di più rispetto a quanto stimato nell’estate 2020. Sono i dati di Spiagge.it – portale italiano per la prenotazione online di ombrelloni, con più di 2mila strutture balneari affiliate, 230mila download dell’app mobile e più di 700mila prenotazioni effettuate – confrontati anche con le analisi di Unioncamere. Gli analisti del portale hanno infatti raccolto i dati della stagione 2024, li hanno studiati e confrontati con i report di categoria e hanno presentato la seconda edizione dell’Osservatorio sulla digitalizzazione del settore balneare.

“La digitalizzazione sta rivoluzionando il settore balneare, agevolando soprattutto il turismo straniero. Questo approccio consente di semplificare le operazioni quotidiane, ridurre gli errori, migliorare la produttività e ottenere un controllo totale delle informazioni condivise tra i collaboratori, tutto grazie a un unico strumento – ha commentato Gabriele Greco, CEO di Spiagge.it – Stiamo sviluppando per la stagione 2025 soluzioni sempre più innovative grazie all’intelligenza artificiale, stiamo progettando siti white label personalizzati per gli stabilimenti balneari e costruendo campagne mirate per aumentare la visibilità delle strutture. In un contesto dove 9 turisti su 10 prenotano online, la presenza digitale è ormai essenziale per attrarre e fidelizzare nuovi clienti”.Gli analisti di Spiagge.it ritengono che, entro il 2026, oltre il 50% degli stabilimenti balneari esistenti in Italia utilizzerà una soluzione gestionale web sfruttando funzionalità avanzate. I clienti, già alla ricerca di proposte personalizzate, vorranno gestire grazie ai canali digitali la prenotazione di esperienze extra per vivere a pieno la loro vacanza. I gestori che hanno ormai maggiore consapevolezza di quanto utili siano gli strumenti di analisi dei dati di prenotazione, i servizi di automazione marketing, la maggiore flessibilità nelle prenotazioni e la fornitura di un’assicurazione causa maltempo, nel corso delle prossime stagioni punteranno infatti a farne sempre un maggiore utilizzo.

Protagonista del cambiamento nel settore sarà l’intelligenza artificiale, che consentirà di sviluppare piattaforme sempre più all’avanguardia. Gli strumenti di prenotazione del futuro sfrutteranno la ricerca conversazionale che permetterà di pianificare la vacanza con il supporto di un agente virtuale e la customer service experience che sfrutterà chatbot intelligenti per prenotare in maniera integrata, insieme all’ombrellone, diversi servizi (per esempio il tavolo al ristorante dello stabilimento balneare o bevande e alimenti da farsi recapitare direttamente in spiaggia). I trend di crescita permettono anche di prevedere che, entro il 2026, verranno raggiunti i 100 milioni di euro di Gross Booking Value* gestiti direttamente online, prevalentemente tramite canali dei gestori stessi (siti internet, canali social, WhatsApp) ma anche attraverso piattaforme di prenotazione dedicate, tra cui spiagge.it.