Daddio: “Balneari traditi dalla politica”

 

“Non ci aspettavamo di essere considerati nel DL concorrenza, col fatto che il governo è caduto. Il governo attuale si dovrebbe occupare di amministrazione corrente. Non di un sistema turistico-ricettivo come il nostro, che riguarda comunque ben 30 mila aziende. Ci aspettavamo un trattamento diverso”. Lo afferma Marco Daddio, presidente dei balneari di Lido di Camaiore, dopo  il voto favorevole del Dl Concorrenza alla Camera.

“Ci sentiamo completamente traditi dalla politica. Un tradimento che è iniziato quando il nostro settore è stato inserito nel Dl concorrenza, attraverso diversi emendamenti. Un tradimento che è andato avanti quando ci raccontavano che eravamo stati inseriti nel Dl concorrenza solo per prendere una trance del Pnrr, e così non è stato. Col voto alla Camere il tradimento dei balneari da parte della politica si è completo”. “Con questa situazione  si consolida la nostra idea. Ossia che tutto è fatto per aprire alle multinazionali, che si impossesseranno delle nostre spiagge, come già in alcuni casi è accaduto, spazzando via le nostre imprese familiari”.

Concorrenza: Caiata (Fd’I), ora capiamo perche’ Letta non fara’ campagna elettorale in spiaggia

 

Gli articoli 3 e 4 del provvedimento sul mercato e la concorrenza “sono un fallimento nella forma e nella sostanza. Questa norma non ha rispettato i due rami del Parlamento: alcuni articoli, come quelli dei BALNEARI, sono stati discussi in Senato, altri invece alla Camera. Fratelli d’Italia ha provato a tutelare in tutti i modi i titolari di aziende storiche e lo stesso dottor Bolkestein aveva negato che la sua direttiva si rivolgesse alle imprese BALNEARI”.

Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata. “Ora finalmente capiamo il motivo per cui il segretario del Pd, Enrico Letta, stamattina ha invitato a non andare a fare campagna elettorale nelle spiagge tra i BALNEARI: perche’ la sinistra ha votato a favore della messa a bando di tutte le concessioni – ha aggiunto il parlamentare -. Noi invece voteremo convintamente contro l’articolo 4 e non avremo paura di andare sui litorali a cercare consensi tra i cittadini”. (Nova)