Licordari, Assobalneari: “Basta proclami, i balneari vogliono solidarietà con i fatti”

 

Il maltempo continua e i danni non si conteranno.

Vorrei che fosse qui con noi il prof. Draghi Giavazzi, Garofoli, Garavaglia Gelmini e Brunetta e tutti coloro che non si sono opposti al concorrenza sottostando al Diktat di un Governo scaduto,
Che ci vengano a spiegare come si fa a ripristinare le strutture danneggiate con un anno di prospettiva. Ora si sprecano i proclami nei vari comizi e tutti fanno a gara per promettere tutele e a chi sarà più bravo. È il tempo dei fatti

Occorre alla guida del Paese una classe dirigente consapevole del patrimonio economico nazionale da tutelare e proteggere e non lasciare allo sbando, in balia di speculazioni economiche future, chi per lo sviluppo del Paese ha lavorato, investito e creato impresa. È non mi riferisco ai soli stabilimenti balneari, ma anche ai porti, ai campeggi, agli alberghi, alle concessioni idroelettriche. È facile nel momento del disastro esprimere rammarico e stupore che durano qualche decina di minuti.

La solidarietà la vogliamo con i fatti:
Un fatto è impugnare davanti alla Corte Costituzionale sentenze estremamente discutibili; un fatto è azzerare decisioni di un Governo che ha voluto solo mettere a disposizione di poteri economici forti le nostre coste, distruggendo un sistema che si è sviluppato e affermato con decenni di duro lavoro; un fatto è avviare una trattativa con la Commissione europea tutelando le imprese italiane non giocando con cavilli giuridici ma ponendo la questione sotto il profilo politico ed economico.
Questo è il dovere di un Governo che mette al primo posto l’ Italia.

Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia Federturismo Confindustra

Balneari, Zucconi (FDI): “Governo dimissionario non approvi decreti attuativi”

 

“Come abbiamo più volte evidenziato nel corso del dibattito sul ddl Concorrenza, il governo Draghi si era già reso responsabile di una grave forzatura inserendo la messa a gara delle concessioni balneari in un provvedimento collegato al Pnrr, a fronte del fatto che lo stesso Pnrr non menziona minimamente quelle concessioni.

Sarebbe ancora più grave se ora un governo in prorogatio decidesse di dar seguito ai decreti attuativi di quella delega, pregiudicando in modo probabilmente irreparabile la possibilità di salvaguardare le imprese esistenti. La nostra richiesta è perentoria: il governo non approvi i decreti attuativi sulle concessioni balneari e consenta al governo che verrà di verificare se e quali possibilità ci sono di preservare la continuità di un settore tanto fondamentale per il nostro turismo”.

Lo dichiara Riccardo ZUCCONI, capogruppo di FdI nella commissione Attività produttive alla Camera.