Santanchè incontra Nesto per avvio legge su “Status di Città Balneare”

Lo “Status di Città Balneare” per migliorare la buona amministrazione della costa italiana Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè inizia il dialogo verso una nuova legge Roma, 23 febbralo 2023

A seguito dell’iniziativa dello scorso 2 febbraio del network del G20 spiagge, si è svolto oggi, presso la sede del Ministero del Turismo, l’incontro fra il Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge ed il Ministro del turismo Daniela Santanchè: è l’inizio di un percorso per arrivare allo Status di Città Balneare
E una necessità trasversale, sentita da tutti i colleghi sindaci-afferma Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge-ci lavoriamo da almeno 5 anni e anche le nostre proposte potranno contribuire a creare l’ossatura di una legge con la quale lo Stato renderà più efficace e giusto il nostro lavoro. Il tema è complesso proprio perché coinvolge diverse competenze e tocca diversi ministeri”

Le cosiddette città a fisarmonica, che passano da 10 o 15 mila abitanti a oltre 100 o 200 mila nel corso dei mesi estivi, potrebbero utilizzare un insieme organico di regole con le quali gestire nel modo più efficace una delle leve economiche importanti del Paese. L’impatto sul PIL del comparto turistico balneare non solo è rilevante in quanto tale ma favorisce la conoscenza del territorio e contribuisce alla ricchezza culturale e produttiva di queste aree.
L’esigenza di rivedere molti parametri che determinano il quotidiano amministrativo dei sindaci del balneare la dotazione del personale, la sicurezza, l’ordine pubblico, la salvaguardia costiera, i delicati temi del demanio marittimo, la fiscalità -forma un elenco lungo e condiviso da tutte l ittà del mare. Alle tematiche amministrative consuete oggi si sono aggiunti anche gli aspetti legati al PNRR sui quali, non considerando la particolarità di queste località, il legislatore non ha previsto modalità soddisfacenti per poter accedere ai fondi.
“Ringrazio il Ministero e il Ministro Santanchè – conclude Roberta Nesto per aver aviato un confronto proficuo con i sindaci del balneare mettendo così a frutto le nostre esperienze. L’obiettivo che tutti noi abbiamo è di garantire un miglioramento della qualità della vita ai residenti e di creare nuove opportunità disviluppo alle nostre comunità: così sapremo rendere migliore la nostra offerta turistica”

Ogni promessa è un debito-dichiara il Ministro Daniela Santanchè-come enunciato ai sindaci del G20Spiagge, abbiamo iniziato il lavoro per trovare lo strumento più idoneo alla soluzione di un problema esistente, preciso e motivato. E nostro impegno aiutare le amministrazioni locali del balneare”
“Il tema dello Status di Città Balneare – conclude il sindaco del Comune di Arzachena, Roberto Ragnedda-verrà affrontato nell’annuale focus che si terrà da 3 al 5 maggio ad Arzachena: sapremo produrre, insieme a tutti i sindaci del G20Spiagge, un lavoro utile, frutto di una esperienza amministrativa importante e decisiva per il buon esito della nuova legge.

Tratteremo tematiche di prioritaria importanza che accomunano le località appartenenti alla rete per trovare soluzioni condivise capaci di incidere positivamente sulla gestione dei nostri territori

Balneari, Bonelli: “Il governo costruisce un’Italia fondata su privilegi”

Un governo al servizio delle corporazioni amiche. “Ancora una volta questo Governo pone una fiducia. E fiducia su fiducia continua a costruire un’Italia fondata sui privilegi e sull’indifferenza alla crisi climatica. È dal 2010 che la Destra tenta di disapplicare la direttiva Bolkestein, ma ci preme di ricordagli che l’applicazione della direttiva alle concessioni demaniali è stata ribadita nel luglio 2016 da una sentenza della Corte di Giustizia Ue.”

“Questo Governo ha giustificato l’ennesima proroga – prosegue – sulla mancanza della mappa delle concessioni demaniali, che in realtà esiste parzialmente, ma ne ha sabotato la sua applicazione, come la Corte dei Conti ha denunciato nella sua relazione. Peraltro il MIT ha riferito di non aver integrato il “SID – Il Portale del mare”, a causa dell’eccessiva onerosità dell’intervento. Una cifra che si aggira su qualche centinaio di migliaio di euro, a fronte di un’evasione erariale dei canoni di quasi il 50%. Lo Stato incassa solo 107 milioni di euro l’anno a fronte di un fatturato di 7 mld di euro anno. Le concessioni demaniali incidono sul fatturato complessivo degli stabilimenti balneari in Italia per solo lo 0,16% , secondo i dati del ministero dell’economia e cosa che disse anche l’On. Tremonti.”

“Lo scandalo delle concessioni demaniali e dei privilegi che ruotano attorno a questa Destra è rappresentato da un caso su tutti: il Twiga della ministra per il turismo Santanché e di Flavio Briatore. Perché dunque per le concessioni di quei 5.834 metri quadri della spiaggia in questione, lo Stato (cioè i cittadini) dovrebbe ricevere solo 17.619 euro l’anno, – precisa Bonelli – pari a una media di 3 euro e 3 cent per metro all’anno, a fronte di un fatturato di 4 mln l’anno? L’affitto dell’area può pesare solo un 227esimo all’interno dei conti dello stabilimento?”
“Questa Destra parla di ‘svendita’ delle spiagge alle multinazionali quando purtroppo le spiagge italiane sono state già svendute a canoni ridicoli, utilizzate e sfruttate in regime di monopolio da famiglie che se le tramandavano da padre in figlio, come una monarchia. Ma tutto questo non viene detto, perché la Destra è impegnata a difendere privilegi di pochi e un sistema che ha privatizzato le spiagge italiane e cementificato oltre il 60% delle nostre coste.” Conclude.