Danni per mareggiata sul litorale romano, onde alte 4 metri

Alberi e cartelli stradali caduti. Danni a strutture a ridosso o dentro gli stabilimenti balneari a Fiumicino, Focene, Fregene, Maccarese e Passoscuro. Ombrelloni, come a Maccarese, divelti e trascinati dalle onde che, tra le 2 e le 5 della scorsa notte, hanno raggiunto il picco di oltre 4 metri. Sul litorale romano si sta facendo la conta dei danni del maltempo e della forte mareggiata che ha colpito la costa. Ad Ostia la mareggiata ha divelto, vicino la linea di costa, la statua di Nettuno, uno dei simboli della località balneare. “E’ stata una mareggiata di proporzioni inaudite e mai viste – riferisce da Fregene Simonetta Mancini, presidente di Balnearia litorale romano Sib Confcommercio – Stiamo ancora verificando la situazione, assieme all’amministrazione comunale, e come associazioni di categoria ora scriveremo alla Regione affinché siano trovare risorse per un progetto di difesa della costa e soprattutto per il prolungamento fino a nord della barriera soffolta che, comunque, a questa attuale altezza, non è sufficiente come si è dimostrato la scorsa notte”. A Fiumicino i balneari lanciano un Sos per la ristrutturazione delle scogliere di difesa. L’amministrazione comunale di Fiumicino sta monitorando la situazione delle alberature cadute o pericolanti, su cui dalla notte stanno intervenendo, per la messa in sicurezza, le squadre della protezione civile. A Isola Sacra sono caduti alberi in via Bezzi e sul Lungomare, mentre un grosso ramo è finito su una recinzione, danneggiandola, in via Coni Zugna. Un albero è caduto anche in via della Muratella a Maccarese ed a Fregene in via Cervia ed al Villaggio dei pescatori sul lungomare di ponente. Buona parte del piazzale del vecchio Faro è stato allagato dalla mareggiata. Ansa

Balneari, Confcommercio: “Attesa per l’esito del tavolo tecnico sulla mappatura spiagge”

E’ atteso entro le prossime due settimane l’esito del tavolo tecnico consultivo sulla mappatura delle spiagge che si è riunito già diverse volte a Roma e che secondo il Sib, Sindacato italiano balneari della provincia di Grosseto, dovrebbe dare un significativo contributo alla chiusura positiva della questione Bolkestein.

I dati messi sul tavolo dal Ministero delle Infrastrutture, infatti, ancorché parziali e non definitivi, mettono in evidenza come quello delle concessioni demaniali sia un mercato aperto e non chiuso. “Nonostante una stagione complicata sotto molti punti di vista, a cominciare da quello delle presenze – dice Daniele Avvento, presidente provinciale del Sib Grosseto – l’imprese balneari della Maremma restano fiduciose sull’esito positivo della vertenza Bolkestein. E’ stato dimostrato, numeri alla mano, come l’assenza di spazi e aree per nuove imprese nel settore della balneazione sia un falso mito alimentato soltanto a fini strumentali. I dati presentati dal Mit superano il presupposto di fatto delle sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato fondate sulla cosiddetta ‘scarsità delle risorse’. Si tratta ora di essere seri e responsabili e di tradurre in concretezza normativa lo scenario che si va delineando”.

Aspettando gli esiti del tavolo tecnico consultivo sulla mappatura delle spiagge è stato nel frattempo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che istituisce il Siconbep, ovvero il sistema di rilevamento delle concessioni pubbliche previsto dalla legge Draghi sulle concessioni.

Il sistema viene alimentato con l’acquisizione delle informazioni detenute dalle amministrazioni pubbliche che abbiano la proprietà o la gestione del bene oggetto della concessione. Tali soggetti pubblici saranno quindi obbligati a interfacciarsi con il Siconbep comunicando, in via telematica: la natura del bene oggetto di concessione; l’ente proprietario e, se diverso, l’ente gestore; le generalità del concessionario; la modalità di assegnazione della concessione; l’identificativo dell’atto, del contratto ovvero della convenzione che regola la concessione; la durata della concessione; i rinnovi in favore del medesimo concessionario, di una società dallo stesso controllata o ad esso collegata; l’entità del canone concessorio nonché ogni altro dato utile a verificare la proficuità dell’utilizzo economico del bene in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene stesso nell’interesse pubblico.