Commissione Ue: “su Balneari contatti in corso con governo”

Dibattito su petizioni presentate a Eurocamera da associazioni

“Il dato normativo di partenza” è che le concessioni balneari negli ultimi 12 anni in Italia “sono state oggetto di 4 interventi legislativi di rinnovo automatico. E a riguardo ci sono state due prese di posizione nette da parte della Corte di Giustizia, che ha ribadito la necessità chiara di procedura di selezione con garanzia di trasparenza e imparzialità, senza rinnovi automatici.

La Commissione Ue ha avviato una procedura d’infrazione, che ad oggi è aperta”. E’ quanto ha ricordato Salvatore d’Acunto, intervenendo in rappresentanza della Commissione in commissione Petizioni dell’Eurocamera in merito al dossier balneari. D’Acunto è intervenuto dopo che in commissione sono state illustrate diverse petizioni presentate dalle associazioni di imprenditori italiane.

“Mi sembra che emerga la necessità di fornire chiarezza a tutte le parti interessate e a tutto il settore turistico. Quello che posso dire è che ci sono dei contatti in corso tra Commissione e governo nell’ambito della procedura d’infrazione, che è in corso. Quindi non è possibile fornire ulteriori dettagli”, ha spiegato d’Acunto, che ricopre il ruolo di capo unità presso la Dg Crescita. (Ansa)

Regione Toscana a fianco di Comuni e Associazioni per spostare evidenze al 2024

 Provvedimenti che saranno assunti in modo condiviso da ogni Comune della Costa richiamando la cosiddetta legge sulla concorrenza nella sua versione originaria

“Lo stallo del Governo sull’applicazione della Bolkestein sta mettendo sempre più in seria difficoltà i Comuni e le imprese balneari. Dopo la mappatura degli arenili non sappiamo ancora cosa l’Esecutivo intenda fare e il prossimo 31 dicembre, data fissata per dare il via alle evidenze pubbliche, si avvicina inesorabilmente, quando ancora i criteri non sono stati definiti. È da ormai più di un anno che non siamo stati convocati a Roma e, come assessori regionali con delega al demanio, abbiamo chiesto al presidente Fedriga di rappresentare urgentemente in sede di Conferenza Stato Regioni la necessità di una condivisione di informazioni e di strategia. Non si può giocare sulla pelle di chi investe, lavora e crea occupazione”.

Così l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, al termine dell’incontro oggi in Regione con i sindaci, i rappresentanti dei Comuni della Costa e i sindacati di categoria.

In assenza di definizione, da parte dello Stato, di criteri omogenei a livello nazionale previsti dall’attuale normativa per la realizzazione delle gare e a fronte di un quadro normativo incerto se non contraddittorio, i Comuni hanno manifestato in modo compatto la volontà di adottare propri provvedimenti per differire al 31 dicembre 2024 il termine di scadenza delle concessioni e la conclusione delle procedure delle evidenze pubbliche. Con un richiamo a quanto previsto all’art. 3 comma 3 della cosiddetta legge sulla concorrenza (numero 118/2022) nella sua versione originaria, cioè antecedente alla successiva proroga introdotta dal decreto mille proroghe che recenti sentenze hanno censurato.

“C’è bisogno di chiarezza e concretezza- prosegue Corsini-. Purtroppo, a parte esternazioni comparse sulla stampa, non abbiamo ancora una strategia seria che possa trovare riscontro positivo in Europa. E questo è molto grave. Come Regione sosteniamo quindi la decisione comune presa oggi dagli enti locali e dai sindacati. E ci auguriamo che Roma finalmente si decida a muoversi, magari prendendo in considerazione la nostra proposta approvata da tutte le Regioni oltre un anno fa”