I concessionari non sono “privati”, il chiarimento dell’ Associazione Balneari Siciliani

In seguito a recenti notizie di stampa secondo cui i Comuni costieri potrebbero indire bandi per la cessione di tratti di spiaggia siciliane ai privati, i concessionari balneari della Sicilia hanno rilasciato un chiarimento ufficiale.

Concessionari, non “Privati”

I concessionari balneari sottolineano di non essere “privati” nel senso tradizionale del termine. Le aree in loro affidate non sono acquisite in regime libero, ma vengono concesse in affitto dietro il pagamento di un canone e l’adempimento di obblighi fiscali e contributivi. Oltre a questo, garantiscono servizi essenziali – tra cui il primo soccorso affidato a personale specializzato, operazioni di salvataggio e la manutenzione continua dell’arenile – che, pur essendo un obbligo di legge per i Comuni, spesso non vengono adeguatamente assicurati.

Il Quadro Normativo

Il Demanio Marittimo in Sicilia è di competenza regionale. Con la L.R. n. 32 del 16 dicembre 2020, è stata conferita alle Strutture Territoriali dell’Ambiente (STA) la gestione per il rilascio dei titoli concessori. Di conseguenza, nessun decreto assessoriale potrà mai modificare il quadro legislativo esistente. Anche nel caso in cui le competenze venissero trasferite, tramite una nuova legge regionale, ai Comuni costieri, la procedura per l’assegnazione delle nuove concessioni sarebbe subordinata all’adozione dei necessari regolamenti attuativi, alla definizione delle aree nei PUDM e all’ottenimento dei relativi VAS/VIA.

Procedure Amministrative Ancora Inesistenti

Anche ipotizzando il trasferimento delle competenze, il processo di assegnazione delle concessioni non è ancora stato avviato. Prima di poter indire bandi, infatti, dovrebbero essere definiti:

  • I regolamenti attuativi necessari;
  • La pubblicazione di un bando che permetta a tutti gli interessati di partecipare, in conformità con le aree individuate nei PUDM approvati dall’ARTA;
  • La raccolta e l’evidenza pubblica delle richieste di concessione, seguita da una conferenza dei servizi con tutti gli enti coinvolti nella gestione del Pubblico Demanio Marittimo.

Conclusioni

Alla luce di quanto esposto, i concessionari balneari siciliani ribadiscono che, ad oggi, non esistono procedure, regolamenti o bandi che autorizzino la cessione di tratti di spiaggia ai privati. Le notizie diffuse non trovano riscontro nella realtà normativa e amministrativa vigente, garantendo così la continuità e la qualità dei servizi offerti lungo il litorale siciliano.

Milleproroghe, brevetti prorogati per la stagione balneare 2025 e stop divieto minorenni

Per la stagione balneare del 2025, non sarà più richiesto il requisito della maggiore età per chi desidera svolgere il ruolo di assistente bagnante. Inoltre, è stata decisa un’estensione della validità dei brevetti. Queste decisioni sono il risultato di alcuni emendamenti presentati da FdI e FI al decreto milleproroghe, i quali sono stati approvati dalla commissione Affari costituzionali del Senato. In particolare, due emendamenti identici proposti da FdI e FI, con l’obiettivo di “garantire la continuità del servizio di assistenza ai bagnanti per la stagione 2025”, hanno sospeso, a partire dalla data di entrata in vigore del provvedimento e fino al 30 settembre 2025, “l’efficacia del requisito della maggiore età per l’esercizio dell’attività di assistente bagnante”. Altri due emendamenti presentati da FdI e FI, sempre con l’intento di “garantire la continuità del servizio di assistenza bagnanti per la stagione balneare 2025”, stabiliscono che i brevetti che risultano validi alla data del 30 settembre 2024, e che hanno una scadenza compresa tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025, rimarranno “validi fino al 30 settembre 2025”. Per poter esercitare l’attività di assistente bagnanti, i titolari dei brevetti dovranno comunque possedere il “certificato di idoneità fisica necessario per lo svolgimento dell’attività sportiva non agonistica”.

Dettagli dell’Emendamento

4-bis. Al fine di garantire continuità al servizio di assistente bagnanti per la stagione balneare 2025, i brevetti di cui all’articolo 2, comma 1, lettere d), e) e f), del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 29 maggio 2024, n. 85, in corso di validità alla data del 30 settembre 2024, con termine di scadenza compreso tra il 1° ottobre 2024 e il 29 settembre 2025, restano validi fino al 30 settembre 2025. I titolari dei suddetti brevetti, per poter esercitare l’attività di assistente bagnanti, devono essere in possesso del certificato di idoneità fisica allo svolgimento dell’attività sportiva non agonistica di cui all’articolo 3 del decreto del Ministro della salute del 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 169 del 20 luglio 2013, in corso di validità.

«4-bis. Al fine di garantire la continuità del servizio di assistenza ai bagnanti per la stagione 2025, l’efficacia del requisito della maggiore età di cui al decreto adottato ai sensi dell’articolo 10, comma 3-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n.  228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, per lo svolgimento dell’attività di assistente bagnante, è sospeso dalla data di entrata in vigore della presente disposizione fino al 30 settembre 2025».

L’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, esprime soddisfazione per l’approvazione di due emendamenti approvati al decreto Milleproroghe, “Accolgo con favore l’approvazione della proroga per il rinnovo dei brevetti dei bagnini, una misura che consente di garantire continuità e sicurezza sulle nostre spiagge, sostenendo al contempo il comparto turistico-balneare, fondamentale per l’economia del Veneto. La possibilità per i giovani di 16 e 17 anni di continuare a svolgere questo servizio, rappresenta un’opportunità importante sia in termini di formazione sia di occupazione stagionale. Il turismo è un settore strategico per la nostra regione e misure come questa dimostrano quanto sia cruciale ascoltare le esigenze degli operatori e collaborare per trovare soluzioni efficaci”.

I lavori parlamentari proseguiranno la prossima settimana per il definitivo via libera alla Camera

Torna in Sardegna il Summit nazionale del G20 Spiagge

Alghero, dal 14 al 16 maggio, ospiterà l’incontro più importante del sistema balneare italiano: le 20 maggiori destinazioni della penisola, che contano da 1 a 7 milioni di presenze turistiche, associate nel network G20Spiagge, svilupperanno un confronto che si sta rivelando centrale per il settore che conta il maggior PIL turistico nazionale.


Ancora in Sardegna, ad Alghero, prima destinazione turistica dell’isola, a dimostrazione della sensibilità della stessa Regione Autonoma. In questa edizione, continuando una strategia di condivisione dei temi già sperimentata negli ultimi anni, saranno oltre 50 le città di mare di tutta la penisola, con presenze turistiche inferiori al milione, invitate al summit sardo.
“È un riconoscimento dal basso della centralità del G20Spiagge in Italia commenta Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network – e della necessità di attuare veri ed efficaci momenti di crescita e confronto tra amministrazioni pubbliche”. Inoltre, il raggiungimento della legge sulle Comunità Marine, da alcuni anni obiettivo principale del network, mai come ora sembra prossimo.

Per i comuni, affrontare con tutti gli strumenti amministrativi e normativi la realtà di località che passano da qualche migliaio di
abitanti residenti a dimensioni da città metropolitane, è un elemento di sopravvivenza: sia per la vita dei residenti sia per la competitività turistica che vive di sostenibilità ambientale e sociale oltre che di servizi sempre più evoluti. Attraverso seminari e workshop, verranno approfondite esperienze nazionali ed europee: infrastrutture, fiscalità locale, servizi, urbanistica, sanità e sistemi di governance. È dalla prima edizione (quella di quest’anno sarà l’8°) che lo scambio porta ad una diffusione di buone
pratiche tra i diversi comuni: un confronto molto concreto.

Alghero sarà un momento decisivo per le comunità marine italiane: la città sarda ospiterà il summit più partecipato di sempre: “Siamo lieti di ospitare il G20Spiagge e non vediamo l’ora di accogliere nella nostra città le delegazioni del Network e tutti coloro che, a vario titolo, presenzieranno all’evento – dichiara Raimondo Cacciotto, Sindaco di Alghero – Sarà un’occasione importante per fare squadra e ritrovarsi tra Sindaci, condividere esperienze e buone pratiche e confrontarsi sulle proposte di risoluzione, a partire dal riconoscimento dello status di Comuni marini, con tutte le peculiarità del caso.

Lo Stato deve aiutarci e fornirci tutti gli strumenti necessari per far fronte in maniera efficace e sostenibile alla gestione delle nostre comunità nei periodi di maggiore pressione turistica. Solo così saremo in grado di dare risposte concrete ai nostri concittadini e garantire la vivibilità delle nostre città lungo tutto il corso dell’anno”.