Assobalneari scrive alla Premier Meloni: “Bolkestein sia applicata correttamente”
Ezio Filipucci referente di Assobalneari Federturismo Confindustria per l’Emilia Romagna invia un’accorata missiva a Giorgia Meòloni
Carissima Giorgia,
nel trattato che fonda la comunità europea è scritto a chiare lettere che l’obiettivo principale dei padri fondatori è quello di ridurre le diseguaglianze economiche nel continente, per evitare il nascere di contrapposizioni e sommosse sociali che sono stati i primi focolai di tante guerre.
Lo strumento per raggiungere questo fondamentale obiettivo è stato individuato nella creazione del grande mercato unico europeo.
Questo mercato per funzionare nel migliore dei modi necessita di regole e parametri uguali per tutti i paesi membri.
Queste regole sono scritte in modo generale nei trattati e poi vengono declinate argomento per argomento con le direttive.
Ogni direttiva dunque è rivolta obbligatoriamente a tutti gli stati membri, e le sue prescrizione valgono in modo vincolante e non facoltativo su tutto il grande mercato unico.
Anche la Bolkestein detta regole e parametri che hanno un senso e possono raggiungere gli obiettivi richiesti dall’Europa solo se applicati da tutti gli stati membri e giammai queste regole e questi parametri possono essere a discrezione della singola regione di un solo paese o addirittura del singolo comune.
Non ha senso quindi la disquisizione in atto se il parametro della scarsità debba essere considerato a livello comunale, regionale o nazionale.
Come detto nel titolo, l’Europa con la Bolkestein ci chiede di agevolare l’apertura di nuove imprese e di creare nuovi posti di lavoro nelle aree più povere del continente fin che c’è disponibilità di coste marittime, fluviali e lacuali.
Quindi, sancita la non scarsità del bene si dovrebbe procedere da parte del governo con la corretta applicazione della Bolkestein e non con l’uscita dalla stessa, o con il suo stravolgimento come fatto fino ad ora.
Visto che la Bolkestein stessa, come regola generale all’art 11 prevede la durata illimitata di tutti i titoli autorizzatori quindi anche delle concessioni demaniali.
Per assicurare una maggiore concorrenza e la libertà di stabilimento che vale ricordiamolo in tutto il mercato europeo, e sufficiente quindi rilasciare nuove concessioni demaniali in tutta Europa con evidenze pubbliche trasparenti imparziali finchè nell’intero continente ci sarà disponibilità di aree concedibili al netto delle percentuali di zone da lasciare libere.
Oggi che il Governo Italiano ha effettuato una mappatura istituzionale ed attendibile che ha evidenziato come ci siano ancora migliaia di kilometri di spiagge concedibili sul nostro suolo, deve esigere dalla commissione europea che lo stesso lavoro sia portato a termine dagl’altri 26 paesi membri.
E solo a mercato unico completato si potrà decretare l’eventuale scarsità del bene e di conseguenza l’applicabilità dell’art 12 che prevede le evidenze pubbliche, a tutte le concessioni in essere visto che non sarà più possibile rilasciarne di nuove.
Ora spetta a te Giorgia e al tuo Governo fare chiarezza tra il ruolo legislativo e di indirizzo del parlamento, e quello di puro controllo del rispetto delle leggi vigenti, da parte dei giudici.
E spetta sempre a te Giorgia e al tuo Governo pretendere in commissione Europea il corretto uso degli strumenti contenuti nella Bolkestein e nei trattati (mercato unico/liberta di stabilimento) per raggiungere gli obiettivi di crescita e Coesione Sociale tanto cari a chi ha voluto l’Europa unita.
Carissima Giorgia i balneari tutti e le loro famiglie confidano che saprai ripristinare la corretta applicazione dei veri principi europei.
Per dirla con le tue stesse parole…quei principi che mettono il mercato a servizio della persona, e non viceversa.
Balneari: Riforma del demanio, assemblea Cna a Viareggio
La riforma del demanio marittimo e la continuità per le attuali imprese balneari saranno i due argomenti al centro della assemblea regionale dei Balneari promossa dalla Cna per venerdì 29 settembre a Viareggio.
L’appuntamento si terrà alle ore 21 all’Hotel Palace (via Flavio Gioia, 2) ed è prevista la partecipazione anche on line.
Sarà un confronto importante sullo stato dell’arte della Bolkestein che vedrà alternarsi sul palco molti politici del territorio insieme ai dirigenti nazionali e regionali della Cna.
Sono previsti gli interventi di: Ilaria Piancastelli (presidente regionale Cna Balneari), Cristiano Tomei, (coordinatore nazionale Cna Balneari), Deborah Bergamini (Forza Italia), Elisa Montemagni (Lega), Riccardo Zucconi (Fratelli d’Italia), Marcello Pierucci (sindaco di Camaiore), Bruno Murzi (sindaco di Forte dei Marmi), Francesco Persiani (sindaco di Massa) e Francesca Bresciani (vice sindaco di Pietrasanta)
Le conclusioni saranno della presidente nazionale di Cna Balneari, Sabina Cardinali.
I link per la partecipazione on line all’assemblea sono disponibili su www.cnalucca.it.
Concessioni balneari, chiesto al Tar il rinvio della decisione su caso Antitrust comune Ginosa
Si è svolta oggi l’udienza al Tar di Lecce sul contenzioso riguardante il Comune di Ginosa sulla proroga delle concessioni balneari che aveva dato luogo al rinvio pregiudiziale davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea definito con la sentenza del 20 aprile scorso che ha imposto all’Italia di applicare la direttiva Bolkenstain.
«Come è noto sottolinea in una nota – Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari – la Corte di Giustizia ha chiarito che l’applicazione della direttiva Bolkestein presuppone la scarsità della risorsa. L’Antitrust ha chiesto che la causa fosse decisa senza neppure discuterla, probabilmente per impugnarla, da subito, davanti al Consiglio di Stato che, al momento, ha un orientamento condizionato dalla sentenza dell’Adunanza plenaria».
Il Sib, assistito dagli avvocati Bartolo Ravenna e Maria Alessandra Sandulli, «ha depositato – riferisce Capacchione – i risultati, non definitivi, della mappatura della risorsa che il Governo sta effettuando e chiesto un rinvio in attesa che questa attività di ricognizione sia ufficiale e definitiva». La richiesta di rinvio, aggiunge il presidente del Sib, «è altresì giustificata dall’imminente decisione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite sulla nostra impugnativa avverso la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato per eccesso di giurisdizione la cui udienza è stata già fissata per il prossimo 24 ottobre. Siamo fiduciosi sull’esito perché, comunque, dalla documentazione protta al Tar risulta che per il Comune di Ginosa, la Regione Puglia e l’intero territorio nazionale la risorsa non è scarsa, manca pertanto il presupposto per l’applicazione della direttiva Bolkestein». «Siamo convinti, conclude Capacchione, che comunque la soluzione della questione non sia giudiziaria ma legislativa».
Nell’udienza di oggi al Tar di Lecce il Sib (Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio) ha chiesto un rinvio della decisione e il Tar si è riservato la decisione.
