Assormeggi Italia in Liguria: dialogo con le imprese per valorizzare il ruolo delle PMI nellaportualità turistica
Nel mese di luglio, Assormeggi Italia ha promosso una serie di incontri territoriali con le imprese associate operanti nei principali centri costieri della Liguria, toccando le realtà di Rapallo, Portofino, Sestri Levante e Santa Margherita Ligure. Un'iniziativa concreta che si inserisce nel più ampio percorso di ascolto, confronto e rappresentanza che contraddistingue l’azione dell’associazione, in piena coerenza con i principi statutari di vicinanza ai territori, sussidiarietà e valorizzazione delle economie locali. Durante gli incontri, il gruppo dirigente di Assormeggi Italia – guidato dal presidente Francesco Cimmino e dal segretario nazionale Angelo Siclari – ha avuto modo di confrontarsi direttamente con gli operatori, raccogliendo esperienze, esigenze e proposte per rafforzare la voce delle PMI nautiche italiane, cuore pulsante della portualità turistica nazionale. Le PMI della nautica: un patrimonio da tutelare Le imprese rappresentate da Assormeggi Italia, spesso di carattere familiare o cooperativo, costituiscono un presidio territoriale fondamentale, in grado di coniugare economia, sostenibilità e identità locale. Dai gestori di ormeggi e campi boe ai servizi a terra per il turismo nautico, queste realtà sono: Custodi del paesaggio costiero e del mare, attraverso la gestione diretta delle aree portuali minori e degli approdi; Attori economici strategici, capaci di generare indotto per la cantieristica, l’artigianato, il commercio e l’accoglienza turistica; Fonti di occupazione stabile, soprattutto per giovani e lavoratori stagionali in aree soggette a spopolamento; Portatori di cultura marittima, grazie alla trasmissione di competenze legate al mare e alla gestionesostenibile delle risorse. In questo senso, Assormeggi Italia considera le PMI nautiche non semplici concessionari, ma veri e propri soggetti di pubblica utilità, attivi nella promozione del turismo blu sostenibile e nella tutela dell’ambiente marino. Il tema delle concessioni e il “Protocollo Ormeggi” Uno dei temi centrali emersi durante gli incontri liguri è quello della riforma del sistema concessorio, oggi oggetto di attenzione a livello nazionale. Le imprese hanno sottolineato la necessità di regole chiare, tempi certi, semplificazione amministrativa e riconoscimento del valore delle esperienze maturate nella gestione delle concessioni demaniali marittime.In tale prospettiva si inserisce il recente “Protocollo Ormeggi”, frutto dell’accordo tra Assormeggi Italia e RINA, uno dei principali enti di certificazione internazionali. Il protocollo prevede una certificazione volontaria per le imprese aderenti, fondata su tre pilastri: Sicurezza delle operazioni portuali e tutela dell’utenza Gestione ambientale sostenibile, in linea con la normativa europea Buona governance aziendale, attraverso strumenti di autocontrollo e miglioramento continuo Questo strumento consente alle imprese associate di qualificare la propria attività secondo standard professionali elevati, offrendo garanzie oggettive a utenti e istituzioni e contribuendo a elevare la qualità complessiva del comparto………….ha spiegato l’Ing. Attilio Tolomeo Consulente Tecnico di Assormeggi Italia In Liguria la certificazione Protocollo Ormeggi ha interessato una decine di imprese. La voce della Presidenza: “Tornare nei territori è un dovere” «Gli incontri svolti in Liguria confermano quanto sia importante, per un’associazione come la nostra, tornare nei territori, ascoltare dal vivo le imprese, condividere esperienze e costruire insieme soluzioni concrete», ha dichiarato Francesco Cimmino, Presidente di Assormeggi Italia.«Nel nostro DNA c’è l’attenzione per le realtà locali, per le piccole…