Concessioni balneari, Salvini ai Comuni: “Niente gare finché non arriva il nuovo decreto”

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Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a Rimini davanti agli operatori balneari, ha tracciato la rotta sulla delicata questione delle concessioni e degli indennizzi, confermando la volontà del Governo di andare avanti nonostante le pressioni dell’Unione Europea.

Salvini ha ribadito che il nuovo decreto sugli indennizzi sarà pronto entro la fine dell’anno e che modificherà il Codice della navigazione nella parte (art. 49) che oggi non prevede indennizzi per i concessionari uscenti. Con questa mossa si intende togliere margini di contestazione alle istituzioni europee e rafforzare la posizione delle imprese italiane.

Il messaggio chiave rivolto agli enti locali è stato chiaro e diretto: i Comuni devono aspettare il decreto prima di pubblicare le gare per l’assegnazione delle concessioni. Salvini ha sottolineato che “c’è tempo fino al 2027-2028 per mettere a terra dei bandi seri, fatti bene, con degli indennizzi veri per chi non vorrà continuare o per chi non avrà la concessione.” Il ministro ha inoltre rilanciato la battaglia affinché non siano sacrificati i diritti delle imprese storiche in favore di grandi lobby o multinazionali, e ha annunciato la possibilità di portare la questione fino alla Corte di giustizia europea se necessario.

Le priorità indicate da Salvini sono:

  • Gare regolari e tutelate
  • Massima attenzione per le piccole imprese
  • Indennizzi equi e riconoscimento degli investimenti fatti
  • Impedire la formazione di monopoli e l’ingresso indiscriminato di soggetti stranieri senza tutele

A sostegno della linea del Governo, anche la Regione Emilia Romagna, attraverso il presidente De Pascale, ha ribadito l’importanza di tutelare gli operatori e la necessità di agire congiuntamente contro le ingerenze eccessive dell’UE.

Le dichiarazioni dei sindacati

Antonio Capacchione, presidente SIB-Confcommercio:
«Inaccettabile e incomprensibile il tentativo della burocrazia europea di negare un indennizzo effettivo ai balneari che dovessero perdere la concessione. L’indennizzo per i balneari è previsto non solo nel DL 131 frutto dell’accordo dell’allora ministro Fitto con la Commissione europea ma financo della precedente legge 118 del 2022. […] È inaccettabile che tutte le aziende italiane hanno un valore anche economico tranne quelle balneari. Inconcepibile una confisca senza indennizzo come pare essere nei desiderata di alcuni burocrati europei. Le istituzioni siano a fianco dei balneari per difendere migliaia di famiglie che hanno avuto l’unico torto di aver creduto nelle leggi dello Stato che garantivano la continuità aziendale […]
«Noi siamo interessati ad un’applicazione corretta della direttiva Bolkestein, per cui “se presuppone la scarsità di risorse, questa va verificata».Tranquillizzano le dichiarazioni del Ministro Salvini sull’impegno del Governo così come anche la dichiarazione del presidente della Regione Emilia Romagna De Pascale in difesa di un modello fatto da piccole aziende a conduzione familiare».

Maurizio Rustignoli, presidente Fiba Confesercenti:
«Una giornata di riflessione costruttiva che ha permesso di stabilire un percorso chiaro, espressione della volontà non solo del ministro Salvini ma dell’intero Governo, di arrivare al riconoscimento del valore aziendale delle imprese nel momento in cui si giungerà alle evidenze pubbliche. Un principio che per noi si traduce nel riconoscimento di un indennizzo certo, calcolato sulla base di perizie asseverate, che rappresenta la giusta valorizzazione del lavoro e degli investimenti realizzati dagli imprenditori balneari. […] Il ministro ha preso impegni precisi anche sul fronte normativo, annunciando la volontà di intervenire sul Codice della Navigazione per correggere l’articolo che prevede che il concessionario non abbia nulla a pretendere alla scadenza della concessione. Un passo fondamentale per evitare ogni possibile contenzioso e restituire al comparto quella certezza del diritto che manca da troppo tempo. […] Siamo ottimisti: nelle prossime settimane ci aspettiamo passi concreti verso quel risultato che le imprese balneari attendono da anni, ovvero il riconoscimento del valore d’impresa come elemento centrale di equità e giustizia per l’intero comparto».

Mauro Della Valle, presidente Confimprese Demaniali

«Confimprese Demaniali coadiuvata dai Consulenti Avv. Carlo Viva ed Arch. Giuseppe Bortone ha partecipato a Rimini alla fiera InOut Expo. Abbiamo, per l’impossibilità di incontrare il Ministro soltanto ascoltato i commenti tutti positivi dell’intervento determinato del Ministro Salvini, che ha ribadito la volontà del governo Meloni a voler trattare con l’Europa verso un pieno riconoscimento dei sacrifici umani ed economici delle famiglie Balneari Italiane. La riforma dell’art. 49 del codice della navigazione, auspicata dalla nostra associazione è una, seppur tardiva, attività di buon senso da parte del Ministero guidato da Matteo Salvini. Auspichiamo che il Governo alzi la voce in Europa per il rispetto che le famiglie balneari italiane meritano, qui non si tratta di privilegiare qualcuno ma più responsabilmente tutelare da forti dominazioni di monopolio a cui le spiagge italiane fanno sempre più gola.»

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