“La decisione del Consiglio di Stato che conferma la piena legittimità delle gare per le concessioni demaniali marittime del Comune di Ginosa rappresenta una vittoria della legalità, della trasparenza e dell’interesse pubblico.
Mentre in molte realtà si è scelto di rinviare o di aggirare le norme europee, Ginosa – amministrata dal Movimento 5 Stelle – ha avuto il coraggio di applicare la legge, tutelare le spiagge libere e aprire a una competizione equa e regolata. Questa sentenza dimostra che la direttiva Bolkestein non è un pericolo, ma un’opportunità: se gestita con equilibrio e responsabilità, consente di valorizzare il nostro patrimonio costiero garantendo pari condizioni per i concessionari esistenti, i nuovi operatori e i cittadini. Ginosa, tra i primi Comuni in Italia e in Puglia ad aver concluso le procedure di gara, è oggi un esempio concreto di buona amministrazione, dove il rispetto delle regole convive con la programmazione turistica e ambientale. Ora bisogna estendere questo modello a tutti i comuni costieri, dal Gargano al Salento, dalla Sardegna alla Liguria, per superare definitivamente il sistema delle proroghe e costruire un turismo sostenibile, competitivo e trasparente. La sentenza del Consiglio di Stato rafforza una convinzione che il Movimento 5 Stelle sostiene da sempre: legalità e sviluppo possono e devono camminare insieme”.
Le norme europee che sono volute solo dai 5 stelle (ma non per Grillo, il loro leader che sulla spiaggia di Bibbona fa i soldi su una “proprietà” costruita sulla spiaggia demaniale, unico caso in Italia ndr) e dal PD mentre in Europa quelle norme non le prende in considerazione in quanto sbagliate nessun paese che lavora sul turismo. E intanto Turco predica per escludere dalla concorrenza, della quale sembrerebbe il paladino, le miticolture pugliesi, dove lui prende i voti. Ma non si rede conto che è in contraddizione con sé stesso e la sua stessa pseudo morale?