Balneari: Croatti (M5S) attacca, Morrone (Lega) replica duramente. Scontro sui bandi e sulla tutela del settore

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Nuovo scontro politico sul futuro delle concessioni balneari. Il senatore M5S Marco Croatti lancia un duro attacco al Governo Meloni e al ministro Salvini, accusati di “mentire agli imprenditori balneari, penalizzare le comunità costiere e danneggiare i diritti dei cittadini”.

“Da tre anni il governo Meloni mente agli imprenditori balneari, penalizza l’economia delle comunità costiere, danneggia i diritti dei cittadini. Ciononostante, il ministro dei trasporti (disastrosi) Salvini continua, a colpi di balle, nella sua opera di distruzione del comparto balneare e del suo indotto. Proprio a Rimini nelle scorse ore c’è stato l’ennesimo vaniloquio di mister Papeete a cui, ancora una volta, in troppi si sono accodati, purtroppo anche nel campo progressista. Basta teatrini, è necessario ed urgente scrivere una nuova pagina, basta menzogne, proroghe illegali, promesse di indennizzi o buonuscite. Se davvero Salvini vuole aiutare i balneari condivida la nostra richiesta: subito bandi di gara trasparenti che facciano emergere gli imprenditori più capaci e che contengano tutele e premialità per le piccole imprese, per chi rispetta l’ambiente e il lavoro. È l’introduzione di queste tutele, non le chiacchiere del governo, che proteggeranno le nostre spiagge dalle offerte predatorie di grandi gruppi economici.

L’obiettivo di tutti sia quello di garantire certezze al comparto e innovare un prodotto balneare che appare oggi non più competitivo. Questo è un modo serio e responsabile per essere dalla parte degli imprenditori e dell’interesse pubblico”.

Non tarda la risposta del deputato Lega Jacopo Morrone, che accusa Croatti di puntare solo a penalizzare il settore pur di attaccare il Governo:

Una figura di palta. Dopo aver imperversato mediaticamente come improvvisato crocierista propal, il flotillante Marco Croatti pensa di risalire la china del consenso attaccando a testa bassa il Governo che, a suo dire, mentirebbe agli imprenditori balneari. Croatti crede di poter mantenere lo stesso atteggiamento arrogante anche dove si trattano argomenti seri e concreti che coinvolgono centinaia di migliaia di operatori e lavoratori, che la Lega tutela con coerenza da anni in ogni Tavolo italiano e europeo. Al ministro Matteo Salvini, poi, vanno riconosciuti i meriti di non aver mai smesso di combattere questa battaglia di buon senso e di non aver mai ceduto ai diktat della UE come altri hanno fatto. E siamo sicuri che Salvini difenderà le posizioni assunte con la stessa forza e la stessa autorevolezza con cui ha raggiunto risultati oggettivi in tanti settori, impensabili per altri. Ci chiediamo invece quali messaggi stia inviando Croatti con le sue dichiarazioni che sembrano incontrare il favore di pochi o di nessuno. Piuttosto che sostenere a Bruxelles la ragione dei balneari italiani insieme al Governo, il pentastellato riminese sceglie di essere ‘contro’ a prescindere, senza darsi alcuna pena per il futuro di un comparto così importante. Con il qualunquismo demagogico e il trasformismo opportunistico non si può diventare amministratori credibili a cui dare fiducia. È tempo che gli esponenti dei 5s se ne rendano conto”.

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